A detta del sacrestano, su tale pregevole coro ligneo vi è piovuto sopra per almeno trent' anni a causa di perdite dal tetto.
Quando lo abbiamo visto la prima volta il coro si presentava piuttosto disastrato: gran parte della lastronatura e dei filetti erano scomparsi e la struttura portante accusava gravi cedimenti.
E stata un' avventura la ricerca dei legni adeguati da utilizzare per la ricostruzione delle parti nuove. Nel particolare si trattava di ulivo per lo sfondo e noce scuro per i filetti.
Dopo molte ricerche si è trovato, in Sardegna, l' ulivo ideale.
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